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SHADOW IT

Oggi vi parleremo di un fenomeno tipico delle piccole imprese: il Shadow IT.

Shadow IT nasce nel momento in cui la sicurezza dei dati aziendali viene affidata ad un software scaricato da internet, senza che la sua affidabilità sia adeguatamente verificata.

A questo punto, i dipendenti, trovandosi di fronte ad un software non ottimale utilizzano servizi di condivisione di file, applicazioni web di posta elettronica, social network o servizi di messaggistica istantanea per poi pensare solo più tardi alle conseguenze, quando il danno è già stato fatto e i dati sono finiti chissà dove.

 

Data Breach dovute allo Shadow IT

Installando questi software si ignorano norme fondamentali che un buon ufficio IT conosce: questi tipi di software nascondono spesso la condivisione di dati con terze parti. Ci si trova dunque ad esempi classici con i nostri dati che finiscono in database per newsletter di spam…. Nel migliore dei casi.

Il peggiore dei casi è rappresentato da intrusi che utilizzano le vostre vulnerabilità informatiche; essi accedono ai dati e con l’utilizzo dei famosi ransomware criptano anni e anni di file chiedendo un riscatto per riaverli (non sempre) indietro.

Questa situazione inoltre potrebbe nuocere anche all’immagine e alla rispettabilità dell’azienda, dato che il rischio di incorrere in una multa salata per non aver rispettato le norme di GDPR non è da sottovalutare.

Come gestire il fenomeno dello Shadow IT

Lo Shadow IT necessita di essere contenuto, il primo passo è quindi affidarsi ad una serie di software che garantiscono la copertura e la protezione contro questi rischi informatici.

Kaspersky Endpoint Security Cloud rileva l’utilizzo di servizi e applicazioni non autorizzati fornendo una sicurezza constante nella vita aziendale.

Per questo motivo Bax si affida a Kaspersky che, a titolo di curiosità, è anche il software che ha sventato più attacchi informatici in assoluto nel 2019 precisamente 975491360.

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Guida all’acquisto di un computer

Una piccola guida alla scelta da Claudio Gentili responsabile Customer Care Bax srl

Premetto che quanto riportato qui sotto è il frutto della mia esperienza personale (quasi quarant’anni di passione, prima ludica e poi professionale, sull’informatica e sui personal computer (ho iniziato ad interessarmene prima della nascita del pc IBM grazie al computer di mio fratello, ingegnere civile).

Scrivo queste note perché ho notato, soprattutto nelle recensioni lasciate dai clienti su molte piattaforme di acquisti online, forti delusioni causate da aspettative mal riposte (scelta sbagliata del computer per l’uso che ne dovevano fare).

Nelle nostre offerte io propongo solo rinomati processori Intel i3, i5 e i7 con sistema operativo Windows 10.
Esistono tantissimi processori più economici dell’ i3 ma ritengo che siano troppo difficili da valutare in termini di prestazioni effettive. Ed esiste anche l’i9 ma, al momento, è troppo nuovo pertanto non ho riscontri che mi consentano di giudicarlo nel rapporto prezzo/prestazioni.
Mi stupisce vedere offerte (di altri) dove, tra le caratteristiche principali, il microprocessore (cervello del sistema) non viene neanche menzionato.
Sono molti i fattori da tenere in considerazione nell’acquisto di un nuovo computer: se ve li dicessi tutti insieme credo che potrei solo crearVi una enorme confusione per cui, al di la di questi consigli, scriveteci, diteci che uso volete farne, e noi vi suggeriremo che cosa vi serve mettendo a Vs. disposizione la nostra esperienza.

La prima scelta da fare è notebook o desktop ma è la più facile: a seconda dello spazio a disposizione e dei luoghi in cui intendete usare il computer, questa scelta è presto fatta.
La seconda cosa è scegliere il processore. Grossolanamente possiamo dire:
i3: è usato in prodotti di fascia “bassa” performanti il giusto per un uso abbastanza elementare in ufficio o a scuola (per usare Office a livelli standard, navigare in internet, vedere video in streaming ma non ad altissima risoluzione, giocare con giochi semplici)
i5: valido compromesso multiuso, costa il giusto e dà performance solitamente di buon livello (soprattutto se accompagnato da altre componenti di caratteristiche adeguate all’uso). Non è veloce come un i7 ma pochi se ne lamentano
i7: ora ci sono anche gli i9 ma ancora si può considerare “top di gamma”. Se avete dei calcoli complessi (grossi database, fogli di calcolo, programmi di ingegneria, programmi di grafica “spinti” o giochi “pesanti”) è il processore che fa per voi. Attenzione: per la grafica non basta il processore ma occorre scegliere correttamente tutta la sezione grafica (scheda grafica con il giusto processore e la giusta memoria nonché il giusto display!).

Detto quanto sopra, dovete porre attenzione a due fattori importanti sul processore: 1) la generazione (visto che le sigle i3, i5 e i7 esistono da vari anni, è importante capire di quale generazione di processore stiamo parlando (fate riferimento al sito di intel –>
https://www.intel.it/content/www/it/it/processors/processor-numbers.html chiedeteci quello che non capite); 2) a parità di processore e di generazione ci sono modelli diversi di processore pensati per usi specifici: è importante saperlo perché se trovate un portatile con il processore studiato per l’uso su computer desktop probabilmente avrà problemi relativi alla dissipazione del calore ed alla durata della batteria. Sempre a causa del modello diverso, un i7 per portatile potrebbe avere molta meno potenza di un i7 per desktop (a parità di generazione).

Potremmo parlare anche di altre caratteristiche principali come quantità di memoria RAM, tipo e dimensione del disco, sezione grafica, e a seconda dell’uso occorre poi considerare le varie porte / interfacce disponibili…
Noi trattiamo al 99% computer con sistema operativo Windows 10 Professional: la versione home è adatta a un uso casalingo e sicuramente fa risparmiare qualche decina di euro sul prezzo di acquisto ma, chiedeteci consiglio.
Scrivete a
customercare@baxsrl.com
Dott. Claudio Gentili
Customer Care
BAX Srl

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La navigazione smartphone e tablet è sicura?

Kasperky, la soluzione perfetta per la tua sicurezza

Virus, spyware e malware sono entrati a far parte del nostro quotidiano e spesso le notizie degli attacchi sono veicolati nei principali organi d’informazione.
Purtroppo è credenza comune che questi “problemi” siano ad esclusivo appannaggio dei personal computer. Con il dominio che rapidamente ha ottenuto la navigazione tramite smartphone e tablet gli attacchi ai dispositivi mobili sono all’ordine del giorno (dati di recenti studi dicono che il 37%, ovvero 11,5 milioni di italiani utilizzano solo dispositivi mobili per navigare)
Solo negli ultimi 4-5 mesi molti i pericoli registrati. Ricordiamone i più famosi:

  1. A Maggio uno spyware ha infettato alcuni cellulari tramite una falla di Whatsapp (successivamente risolta grazie all’aggiornamento dell’app). Gli esperti hanno scoperto che le persone obiettivo dell’infezione ricevevano una o due chiamate Whatsapp da numeri sconosciuti e bastava il semplice rispondere alla chiamata per l’installazione dello spyware.
  2. Rimaniamo in ambiente Android, a Settembre l’azienda CSIS Security Group ha scoperto 24 nuove applicazioni che nascondevano un virus trojan in grado di infettare lo smartphone Android e di installare malware capaci di rubare le informazioni personali degli utenti. Il malware più famoso installato in queste app si chiama Si sono registrati anche molti casi in Italia con questa modalità: vengono installati servizi non richiesti nel cellulare delle vittime scalando direttamente importi dal credito residuo della scheda SIM.
  3. Ci siamo lasciati per ultimo la minaccia più grave; notizia di poche settimane fa dello spyware Simjacker che prende il possesso della SIM card e la istruisce per rivelare informazioni sensibili, mettendo in potenziale rischio oltre 1 miliardo di utenti.
    Si tratta del primo attacco accertato tramite SMS installante uno spyware in grado di essere usato nelle “giuste” mani per campagne di spionaggio industriale, sabotaggio, disinformazione e sorveglianza di massa.

Da segnalare che l’Italia è il quarto paese al mondo per numero di malware intercettati nella prima metà del 2019.
Veniamo dunque ad una soluzione: noi di Bax Pesaro dopo molti test e utilizzo di strumenti che analizzano oggettivamente i software migliori contro i potenziali attacchi, abbiamo individuato Kaspersky come anti-virus ideale.
Nel 2018 i prodotti Kaspersky hanno partecipato a 88 test indipendenti, vincendo per 73 volte il primo premio e per 6 anni consecutivi, dal 2013 al 2018, le loro tecnologie di sicurezza sono state le più testate e premiate.

Kaspersky, la soluzione ideale

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Windows 7 va in pensione

Windows 7 va in pensione


Dopo 10 anni di onorata carriera Windows 7 va in pensione. Il giorno esatto sarà il 14 Gennaio 2020.
Da quel giorno Windows 7 continuerà a funzionare ma Microsoft NON fornirà più:
•    Assistenza tecnica
•    Aggiornamenti software di Windows Update (che proteggono il tuo pc)


Oltre quella data una macchina con installato Windows 7 avrà un sistema vulnerabile, con un rischio di violazione dati e attacchi virus/malware decisamente più elevato.
A questo va aggiunto il fatto che una macchina con Windows 7 non è GDPR COMPLIANT.
Le soluzioni possono essere due: aggiornare sistema operativo a WINDOWS 10 oppure cambiare il proprio PC con uno nuovo
Consigliamo questa seconda opzione visto che i PC di nuova generazione sono più veloci, compatti ed il loro prezzo, a parità di prestazioni, è molto calato. A questo aggiungiamo il fatto che alcuni hardware installati in una macchina con Windows 7 potrebbero non essere funzionanti nella stessa macchina con installato Windows 10. 
Comprare un nuovo PC con Windows 10 è dunque la soluzione più vantaggiosa ed anche economica sul lungo termine.

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Cloud Computing

Cloud Computing

Sappiamo che i servizi in cloud sono una prerogativa per tutte le aziende anche di micro dimensioni. L’utilizzo principale è a scopo di sicurezza (vedi nostra newsletter su cyber security ? http://bit.ly/2E0dXZ1) e di estrema flessibilità grazie alla condivisione di dati in server esterni protetti e dalle prestazioni elevate.

Bax srl è provider di servizi cloud dal 2015 e l’esperienza maturata in questo settore si riassumein questi vantaggi per il cliente finale:

  1. Utilizziamo per voi servizi di leader di mercato quali Amazon che sono oggettivamente migliori dei servizi competitor.
  • Un costo macchina inferiore rispetto alla concorrenza.
  • Pacchetti su misura cuciti sulle reali esigenze del cliente con possibilità di espansione in qualsiasi momento e in tempi rapidi.
  • Un servizio con un bassissimo tempo di indisponibilità delle macchine (fermo macchina). Si parla di un effettivo utilizzo del 99,99% dei pc connessi alla rete cloud aziendale.
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MULTIFUNZIONI

Noi di Bax srl facciamo parte di un gruppo altamente specializzato in tecnologia. Nel nostro gruppo dei #IProfessionistiInTecnologia fa parte un nome storico per le aziende di Pesaro che è sinonimo di competenza e affidabilità: Sormani.

In questo articolo parleremo degli aspetti di un core business di Sormani: le multifunzioni.

MULTIFUNZIONI

Le principali caratteristiche delle multifunzioni sono: scansione, fotocopie, invio documenti, stampante di rete. La differenza con le altre tipologie di stampanti sta nel fatto che le multifunzioni svolgono queste mansioni in maniera decisamente più professionale e ottimale in termine di qualità e costi.

Analizziamo il tutto nei dettagli comparandole con una stampante laser classica:

Multifunzione A4 Stampante Laser A4
  Scanner di qualità con scansione fronte e retro.Scansione in formati ad alta definizione e dal valore legale come i PDF/A-1Miglior presa sulla cartaToner dal costo medio di 95€ con una durata media di 6500-7000 pagineTamburo di stampa (drum) con una durata media di 150.000 pagine costo medio 150€   Toner di durata di 1000-1500 pagineTamburo di stampa (drum) durata 50.000 pagine costo medio 80€

E se avessi già una stampante in ufficio?

Avere un’altra stampante non multifunzione in ufficio è comunque un’ottima “ruota di scorta”.

Vediamo insieme le stampanti più vendute nel 2018 con relative caratteristiche

Multifunzione Olivetti a colori A3 d-Color MF2553.

✅Velocità fino a 25 e 32 ppm – A3 – b/n & colore

✅Memoria ram 4 GB, SSD 32 GB

✅Risoluzione 1.200 x 1.200 dpi

✅Capacità carta 1.150 fogli, espandibile fino a 7.150

✅Stampa di rete e in mobilità

✅Possibilità di installazione di tre diversi alimentatori di originali, anche con scansione fronte-retro in un singolo passaggio

✅Pannello a sfioramento da 9” a inclinazione regolabile

Olivetti a colori d-Color MF2624 plus:

✅Velocità di stampa: fino a 26 pagine al minuto A4 b/n e a colori

✅Funzionante in Wi-Fi

✅Display touch

✅Funzione stampa diretta e scansione da USB Flash

✅Elevata sicurezza grazie a SSL, IPSEC e funzionalità di stampa privata

Per ulteriori informazioni:

SORMANI S.R.L.

Via Gagarin 167/168

☎️Telefono: 0721 / 22251

? Email: info@sormani.it

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LINKEDIN

LINKEDIN

La gestione aziendale di Linkedin passa per la creazione di una pagina aziendale simile a quella di Facebook o altre piattaforme social.

La prima parte prevede la creazione da zero di una pagina aziendale dove andranno inseriti successivamente i post.

Vanno anche inserite pagine importanti quali il chi siamo dove si darà una panoramica aziendale dettagliata

E vita dove viene definita mission e vision aziendale con contenuti multimediali e immagini

In lavoro verranno inserite le eventuali posizioni aperte all’interno dell’azienda.

Mentre in persone andranno collegati i profili Linkedin delle persone che effettivamente lavorano per l’azienda.

ADVERTISING IN LINKEDIN

Partiamo da un fatto: la pubblicità su LINKEDIN è più costosa di quella sugli altri social network, nella fattispecie guardiamo quale sia il budget minimo giornaliero per qualsiasi tipo di campagna:

Facebook & Instagram 1€ al giorno

Linkedin 10$ al giorno

Linkedin spiega che questo costo è dovuto al fatto che nella piattaforma esistono solamente professionisti e quindi la qualità per contatto è molto elevata.

Infatti è possibile targetizzare con estrema precisione coloro che dovranno ricevere le nostre sponsorizzate e come possiamo vedere nell’esempio è possibile arrivare a target di professionisti del settore molto specifici per qualifiche, aziende dove lavorano, età ecc..

Conviene dunque fare pubblicità su Linkedin?

La pubblicità su Linkedin è un’ottima opportunità per le aziende soprattutto quelle con un’ottica b2b. Sempre più professionisti del settore curano la propria pagina personale e spesso vengono condivisi articoli di blog, aggiornamenti interessanti.

La sensibilità alle sponsorizzate sarà ottimale visto il target molto specifico.

Inoltre è possibile anche inviare informazione e articoli tramite messaggi ed e-mail sponsorizzate, creando quindi a pagamento una specie di newsletter interna alla piattaforma scegliendo sempre il target desiderato.

Da segnalare anche che Linkedin è sicuramente la miglior piattaforma social per il recruiting infatti è possibile trovare figure lavorative da assumere in azienda o collaboratori esterni.

In definitiva in un’ottica di marketing a 360° una pagina Linkedin aggiornata e con sponsorizzate attive per post o landing page importanti è sicuramente uno strumento fondamentale!

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CryptoLocker e sicurezza informatica

CryptoLocker e sicurezza informatica

Hai mai sentito parlare di una architettura server robusta che ti rende invulnerabile ai virus anche di ultima generazione come il Cryptolocker ?
Ecco alcuni dei casi di successo dalla nostra azienda:

  • Un hotel attaccato in piena stagione turistica non ha subito nessun tipo di danno grazie ad un backup super aggiornato contenente gli identici dati aziendali NON infetti
  • Una  grande azienda è stato attaccata durante la mattina del 1° Maggio precisamente alle ore 9:00, alle ore 10:00 dello stesso 1° Maggio era di nuovo online con dati NON infetti grazie ad una infrastruttura solida del server che gli avevamo precedentemente installato (virtualizzazione del server)

CryptoLocker è un virus trojan nato nel tardo 2013 e perfezionato poi nel maggio 2017. Questo malware è una forma di ransomware infettante i sistemi Windows che consiste nel criptare i dati della vittima, richiedendo un pagamento per la decriptazione.
Questa tipologia di virus oltre a provocare un’impennata del valore del bitcoin (il riscatto infatti viene spesso convertito o pagato in bitcoin) ha raggiunto nella sua versione del 2017 WannaCry worm picchi di 200.000 computer infetti di ben 150 nazioni in appena 4 giorni.
La nota azienda Symantec stima che circa il 3% di chi è colpito dal malware decide di pagare. Non tutti però vedono decriptati i proprio dati e di certo pagare il riscatto non è la soluzione giusta…
Scegliamo per i nostri clienti solo gli strumenti oggettivamente migliori basandoci ad esempio sul Gartner’s Quadrant.

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Modem libero!

Modem Libero

 

Ogni compagnia telefonica in fase di installazione e di utilizzo fino ad oggi proponeva un modem specifico al cliente finale. Questo spiega perché in migliaia di case Italiane ci siano pochissimi modem differenti.

Questa prassi cambierà totalmente dal 31 Dicembre 2018 in ritardo di quattro mesi a causa dei numerosi ricorsi delle principali compagnie telefoniche Italiane.

In definitiva con la pubblicazione della delibera 348/18/CONS dell’Autorità garante per le telecomunicazioni l’Italia si uniforma alla direttiva dell’EU sulla neutralità della rete.

Un vecchio modem molto presente nelle case Italiane!

 

La scelta del modem

La scelta del modem sarà a carico dell’utente. Gli operatori potranno offrire un modem consigliato ma verrà esplicitato nel contratto il costo del solo terminale separandolo dalle altre voci della bolletta quali installazione, manutenzione e configurazione dello stesso.

Obbligatorio sarà dunque anche un’offerta in cui al cliente finale non verrà proposto un modem e sarà lui stesso a secondo delle proprie esigenze di navigazione a comprarsene uno.

Un modem da vero gamer!

 

La delibera

La delibera nella sua parte principale obbliga il fornitore di servizi a far scegliere al cliente quale modem/router poter utilizzare per l’accesso ad Internet da postazione fissa senza discriminazione nella fornitura del servizio o applicazione di costi aggiuntivi.

Un altro obbligo per gli operatori sarà quello di fornire guide gratuite per la configurazione dei servizi anche se in questo caso la fase di installazione e manutenzione del modem/router sarà a carico dell’utente.

 

Cosa succederà a noi utenti?

Sono molti i possibili scenari, riassumiamoli per punti:

1)Per tutti gli utenti che hanno nel loro contratto l’acquisto a rate del modem l’operatore sarà costretto a fornire una soluzione che permetta l’utilizzo del terminale gratuitamente o darà loro la possibilità di usarne un altro senza costi aggiuntivi. Se questo non avverrà l’utente potrà rescindere il proprio contratto senza oneri ulteriori a quelli dalla restituzione del modem/router.

2) Se il modem/router è stato ceduto all’utente a titolo gratuito, nel momento del recesso dal contratto il cliente non dovrà restituirlo e non dovrà corrispondere nessuna cifra per tenerselo.

3) Se l’utente ha già acquistato il modem, nel momento in cui cesserà l’abbonamento con l’operatore, quest’ultimo dovrà garantire tutti gli aggiornamenti futuri per il funzionamento del terminale, anche nel caso l’utente finale scelga un servizio concorrente.

 

 

 

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